Accoppiamento - Cuccioli

La maturità sessuale
La maturità sessuale di un cane raggiunta con la pubertà, con l’inizio e lo sviluppo dei cicli ovarici nelle femmine ad esempio. La maturità sessuale quindi la capacità di riprodursi.
Con il primo calore inizia la fase puberale della vita di un cane. Non sempre ci accorgiamo del primo calore perché non sempre i segni esterni sono riconoscibili. L’età del primo calore variabile a dipendenza della razza, in genere cani di taglia piccola e media possono per contro manifestare il loro primo calore gi all’età di 6-8 mesi.
La maturità per la riproduzione
La maturità per la riproduzione o per l’allevamento non coincide con la maturità sessuale, perché durante la pubertà, il cane sia in grado di riprodursi, ma il suo corpo non ancora preparato a quello che può essere lo stress fisico di una gravidanza, in genere la maturità per la riproduzione fissata dai club di razza. Il Club Italiano del Beagle stabilisce che da evitare l'accoppiamento al primo calore e dopo gli 8 anni di vita. Inoltre le femmine fertili devono avere un periodo di riposo di un calore tra due gravidanze o 10 mesi e per un massimo di 6 gravidanze durante la loro vita.
Ciclo riproduttivo
Durante un ciclo riproduttivo si assister a dei cambiamenti esterni della cagna pi o meno chiaramente visibili che sono la manifestazione di fenomeni ormonali che avvengono nel corpo del cane.
L’intervallo tra due cicli ovarici in media di sette mesi, varia in ogni caso tra i quattro mesi e gli 11 mesi a dipendenza della razza e dell’ individuo stesso. Per il beagle solitamente di sei, sette mesi.
Il ciclo ovarico si pu suddividere nelle fasi seguenti:
Proestro

Il proestro determinato dal sopraggiungere delle prime perdite di sangue dalla vagina e perdura fino al momento in cui la femmina accetta il maschio. La durata del proestro variabile, può durare dai sei agli 11 giorni.

Altri segni per cui prossimo notare la fase di proestro sono dei cambiamenti nel carattere del cane, l’atteggiamento si fa pi giocoso, alcune femmine nascondono la coda tra le gambe, rifiutano il cibo o si comportano in modo anomalo.
Estro

La fase dell’estro caratterizzata dalla completa accettazione del maschio da parte della femmina ( attenzione, accettare di accoppiarsi non vuol dire solo che non rifiuta il maschio, ma vuol dire anche che lei stessa che lo può andare a cercare, ed i beagles sono molto bravi a cercare!!), anche qui per bisogna fare una precisazione, non detto che la cagna accetti tutti i maschi che si fanno avanti, infatti, può respingere vigorosamente le "avances"di un certo maschio,mentre invece accetta con entusiasmo quelle fatte da un altro maschio! .. insomma verrebbe da dire che non solo una "questione di sesso"..
In questo periodo la vulva si presenta pi morbida e piccola, rispetto al proestro, le perdite vaginali si manifestano anche durante questo periodo e possono contenere ancora del sangue oppure assumere un colore paglierino.
La durata media dell'estro di 9 giorni, e può andare dai 4 ai 15 giorni, questo periodo molto importante in quanto coincide con la secrezione dell'ormone luteinizzante ( LH), fenomeno a cui fa seguito l'ovulazione entro le 24-72 ore, dati che gli allevatori conoscono benissimo in quanto determinare il momento dell'ovulazione della cagna sinonimo di riuscita fecondazione e quindi di nuovi nati.
L’estro terminato quando la femmina non accetta pi il maschio .
Diestro

La fase di diestro inizia quando la femmina non accetta pi il maschio. La fine del diestro rispettivamente l’inizio dell’anestro non può essere riconosciuta da fattori esterni ma soltanto tramite la citologia vaginale o la determinazione dei livelli di alcuni ormoni nel sangue.
Anestro

L’anestro per definizione la fase dell’involuzione dell’utero. Rappresenta il momento di quiescenza riproduttiva ( inattività sessuale tra i cicli) e termina con l'avvio del proestro successivo, la durata quindi di circa 4.5 mesi.
E' quindi la variazione della durata dell'anestro che determina la frequenza dei calori nella cagna e tanto per ricordarlo ancora, il normale intervallo tra due cicli di 5-10 mesi.

Le fasi del calore sono spesso cos legate tra loro che praticamente impossibile risalire con certezza alla fase esatta in cui si trova la cagna. Le modifiche che subiscono sia l’irrorazione sanguigna dei genitali come anche le modifiche anatomiche della mucosa uterina sono molto importanti.
La determinazione esatta della fase del ciclo in cui il cane si trova molto difficoltosa specialmente se i cambiamenti anatomici - clinici non coincidono con i cambiamenti ormonali.
Tale determinazione esatta può avvenire solo con una combinazione di citologia vaginale, analisi di livelli ormonali nel sangue e clinica.
Il periodo per l’accoppiamento chiaramente il periodo durante il quale le femmine sono in calore. Ci succede in generale due volte l’anno, una volta durante i primi mesi della primavera, la seconda durante i primi mesi dell’autunno. vero che durante il corso di tutto l’anno si possono osservare delle femmine che si trovano in calore, avremo in ogni caso il massimo numero di femmine in calore durante il corso dei mesi citati.

Come abbiamo gi visto pi sopra decisivo per l’accoppiamento, la disponibilit della femmina ad accettare il maschio, questo avviene in genere solamente durante la fase estrale e comunque con delle variazioni individuali abbastanza ampie, non infatti difficile trovare femmine che accettano il maschio solo durante la terza settimana del calore e quindi quando probabilmente l’ovulazione gi avvenuta.
Se alla data presunta del parto siete a circa un anno o più dall' ultimo vaccino contro Cimurro, Epatite, e Parvovirosi fate vaccinare la vostra cagna un mese prima della data del calore.
Il momento migliore per l’accoppiamento
Le ovulazioni avvengono generalmente 2-3 giorni dopo la prima accettazione del maschio. Una volta raggiunto l'ovidotto, gli ovociti vi completano il processo lavorativo per altri 2-3 giorni. In seguito, gli ovociti rimangono vitali e fertilizzabili per altri 2-3 giorni, durante i quali avviene la fecondazione. Gli spermatozoi canini, non appena capacitati, possono penetrare la zona pellucida di un ovocita primario, ma la fusione dei due pronuclei deve comunque attendere la maturazione dell'ovocita.
Questo ritardo estende la sopravvivenza complessiva dei gameti femminili e quindi il periodo di tempo disponibile per l'inseminazione a 5-6 giorni.
Gli spermatozoi di cane cominciano a raggiungere gli ovidotto gi dopo 25 secondi dall'eiaculazione, hanno un tempo di capacitazione di sette ore, e sono molto longevi, tanto da essere stati reperiti vivi e mobili nell'utero di cagna in calore anche dopo 11 giorni dalla monta. Pur non essendo nota la loro capacità di fertilizzare dopo 11 giorni, prove di concepimento in seguito a monta singola hanno dimostrato che gli spermatozoi canini mantengono intatte le proprie potenzialità di fertilizzare fino a 7 giorni dopo l'accoppiamento.
E" stato osservato che nei 13 giorni ( 7 prima e 6 dopo l'ovulazione) durante i quali possibile il concepimento, la percentuale di concepimento migliore ( pi del 95%) si ottiene accoppiando da 4 gg. prima a 3 gg. dopo l'ovulazione, mentre la prolificità migliore (96% degli ovociti ovulati che diventano cuccioli) si ottiene accoppiando 2 dopo l'ovulazione, ciò nel momento in cui la maggior parte degli ovociti raggiunge la maturazione. Il momento di va quindi da -4 a+3 giorni dopo l'ovulazione, al di fuori di questo intervallo il concepimento può avvenire, anche se la percentuale tende a calare.
Anche se generalmente caratterizzate da un ridotto numero di feti, gravidanze particolarmente corte ( 57-58 giorni) o particolarmente lunghe ( 69-70 giorni) possono verificarsi ed essere condotte regolarmente a termine. Da ci consegue l'importanza di determinare sempre il primo giorno del diestro mediante citologia vaginale effettuata dopo la monta, onde evitare di ritrovarsi a dover optare per un taglio cesareo al 68 giorno in una cagna che invece partorirebbe naturalmente al 70, o viceversa attendere fino al 63 giorno che una cagna espleti un parto iniziato in realtà al 58 giorno, i cui segni premonitori sono passati inosservati dall'allevatore.
La dove sia possibile usufruire del supporto di un laboratorio endocrinologico, il comportamento del progesterone può rivelarsi di notevole importanza allorquando si rende necessario inseminare la cagna una sola volta, per cui diventa imperativo scegliere il momento migliore. Infatti, dato che il progesterone sale a livelli dosabili gi 4 gg. prima dell'ovulazione, e sapendo che dall'ovulazione alla maturazione degli ovociti trascorrono 2-3 giorni, il veterinario avr a disposizione 6-7 giorni per attendere il risultato del dosaggio ormonale e programmare l'accoppiamento o l'inseminazione artificiale.
Oltre ai metodi scientifici, ci sono alcuni metodi empirici per determinare quando una cagna ovula, naturalmente questi metodi sono stati ricavati su un largo campione di cagne, ma la vostra potrebbe non rientrarci, dunque non prendete per certo quello che leggerete in questi “Metodi empirici per determinare l'ovulazione della cagna”:

- Contare 10/12 gg dall'inizio delle perdite ematiche

- Contare 2 giorni dall'inizio della recettività della cagna o dall'inizio dell'estro ( citologia)
La determinazione certa del giorno adatto alla monta può avvenire solo tramite esami ematologici ripetuti e citologia vaginale, contattare il proprio veterinario.
Comunque, la sopravvivenza particolarmente lunga dei gameti della specie canina (6-7 giorni per gli spermatozoi, 5-6 giorni per gli ovociti) consente spesso, con una sola monta, di ottenere risultati accettabili di fertilità e prolificità.
Il corteggiamento
Prima dell’accoppiamento vero e proprio si assiste al corteggiamento. sempre il maschio che inizia e viene poi assecondato dalla femmina che si trova in estro.
Durante il corteggiamento, il maschio annusa la testa, i fianchi della femmina che procede nello stesso modo. Il maschio in seguito si interessa dei genitali della femmina, le posa la zampa sul dorso e, nel caso la femmina sia ancora in proestro respinge energicamente il maschio mordendo a volte. Una tecnica per capire se la femmina è pronta per accettare il maschio è quella di fare dei grattini alla femmina propio nel punto tra schiena ed attaccatura della coda, se la femmina sposta la coda mostrando la vulva allora è pronta per ricevere il maschio.

La monta
Dopo la penetrazione il bulbo del pene si ingrossa facendo cos in modo che i due cani rimangano attaccati in questo modo l’inseminazione avvenga all’interno dell’utero. I cani possono rimanere attaccati per quasi un ora in questo modo, cercare di separarli errato in quanto si potrebbero causare delle ferite di grave entit che potrebbero compromettere lo stato di salute dei cani e causare dei problemi nel caso di monte future.
Problemi durante la monta
I problemi che possono insorgere durante la monta possono essere di varia natura, ad esempio la non accettazione del maschio da parte della femmina, l’impotenza del maschio, problemi anatomici ecc. in questi casi bisogna consultare un veterinario.

GESTAZIONE :
Le femmine di bassotto possono avere in media da 3 a 7 cuccioli la cui taglia singola al momento del parto risulta essere compresa tra 1.5 e 3% del peso della madre.
Durante la gestazione avvengono determinati cambiamenti anche nella cagna, il peso aumenta in media del 30% a dipendenza della grandezza della cucciolata.
Durata della gestazione
La durata della gestazione molto variabile e dipendente da diversi fattori per esempio la grandezza della cucciolata. La durata media di 60 giorni ma spesso si assiste a gestazioni che variano dal 56 a 70 giorni.
Diagnosi di gravidanza
La diagnosi di gravidanza può essere eseguita in diversi modi:
Palpazione addominale Stadio in cui le ampolle uterine sono palpabili;
Ecografia Dal 21mo giorno;
Radiologia (Lastra) Dal 42mo giorno, quando le strutture ossee dei feti iniziano a calcificare.
E' importante effettuare una Lastra per conoscere il numero esatto dei cuccioli in maniera tale da essere pronti quando questi nasceranno. Infatti l'espulsione dei singoli cuccioli può richiedere dai 30 minuti ad 1h tra l'uno e l'altro.

Come comportarsi durante la gestazione
L’alimentazione di una cagna gravida molto importante per uno sviluppo corretto sia delle strutture fetali ma anche per una preparazione corretta della cagna stessa al parto.
La femmina gravida non ha bisogno di particolari attenzioni, o almeno per il primo mese di gravidanza, in quanto tutto si svolger normalmente. Le cagne devono continuare a cibarsi normalmente come prima della monta.
E’ buona norma nei primi 30-40 giorni di gestazione somministrate alimenti ricchi di Calcio (il Calcio viene immagazzinato nell' organismo della gestante);
A partire dal secondo mese invece opportuno cambiare l’alimentazione della futura mamma, in quanto deve essere nutrita con cibi appositi per cagne in gravidanza, che garantiscano il perfetto nutrimento. Potete aumentare la dose di croccantini oppure lasciare una ciotola a disposizione della cagnolina che saprà regolarsi autonomamente.
Dopo il 40 esimo giorno di gestazione NON somministrate integratori che contengano Calcio (l' organismo deve abituarsi a prelevare quello depositato per far efficacemente fronte alle grosse richieste di questa sostanza a fine gravidanza/durante il parto/nella lattazione.
I due mesi di gestazione passeranno lentamente e ci si accorger del parto imminente da alcuni comportamenti, infatti la femmina diverrà irrequieta, inizierà a scavare buche (l’istinto la spinge a scavare buche come nido), sminuzzerà qualsiasi cosa le capiti a tiro, ci saranno anche dei segni evidenti, in quanto ci saranno delle perdite dalla vagina che risulterà ingrossata, a volte ci sono delle perdite di latte.
L’alimentazione durante le prime tre settimane di allattamento estremamente importante visto che in questo periodo la produzione di latte ed il passaggio di sostanze minerali attraverso il latte notevole. Dalla quarta settimana in poi si pu lentamente ritornare ad una alimentazione normale.
Durante le ultime settimane di gravidanza se possibile bisogna diminuire gli intervalli tra un pasto e l’altro per favorire cos la digestione e non sovraccaricare il tratto gastrointestinale della cagna gi disturbato dalla presenza dell’utero ingrossato a causa della cucciolata.
Ogni eccesso può risultare dannoso , e anche eccedere nel supplementare la dieta con sali minerali può rivelarsi catastrofico se si crea una situazione di concorrenza nel riassorbimento da parte dei feti. Un eccesso di calcio ad esempio può portare ad una carenza di altri sali minerali che pure sono importanti per uno sviluppo armonioso dei feti. In genere una alimentazione corrette pi che sufficiente.
Ad una cagna in gravidanza non si possono chiaramente somministrare medicamenti e molte vaccinazioni, il rischio che questi medicamenti o vaccini portino a delle malformazioni o addirittura ad aborti molto grande.
Problemi durante la gestazione
Anche se nella maggior parte dei casi la gestazione procede correttamente esistono dei problemi che possono insorgere portando talvolta a gravi danni per la salute della cagna se non riconosciuti tempestivamente.

Aborti spontanei
Determinare l’incidenza di aborti spontanei molto difficile, in quanto essi avvengono durante le prime tre settimane di gravidanza e senza dei segni clinici particolari cos che spesso passano inosservati. Possono essere causate da malattie a carattere sistemico, intossicazioni o vaccinazioni!
Gestazione prolungata
In alcuni casi si assiste ad una durata della gestazione che va oltre il termine prestabilito. Dapprima bisogna accertarsi che il giorno della monta si stato annotato correttamente e che il calcolo della durata della gravidanza sia corretto. Diversi fattori possono causare un prolungamento della gravidanza oltre il termine, feti morti o disturbi ormonali sono spesso all’origine di questo disturbo. In ogni caso indicato il consulto di un veterinario.
Spurgo vaginale alterato
La presenza di scarico vaginale alterato sempre sospetta, può essere causato dalla morte con macerazione o infezione di uno o pi feti, da staccamento della placenta o da infezioni specifiche dell’utero. Anche qui e necessario il consulto di un veterinario.
Malattie sistemiche
Alcune malattie sistemiche possono portare ad un indebolimento della cagna che non le permette di portare a termine correttamente una gravidanza.

Prima del parto
Occorre preparare una "cassa da parto" in legno aperta in alto e con pareti laterali alte circa quanto l'altezza al garrese della madre fatta eccezione per una porta di passaggio che deve avere un bordo alto solo qualche centimetro in modo da permettere il passaggio della madre ma non dei piccoli. Tale cassa va messa a disposizione della cagna nel suo recinto o in un luogo a lei gradito (non troppo grande e dispersivo) almeno dieci giorni prima del parto in modo che ci si affezioni. E' importantissimo, per ridurre la mortalità dei cuccioli appena nati che la temperatura dell'ambiente in cui collocata la cassa sia un luogo possibilmente appartato e non troppo caldo.
Nel caso di climi particolarmente rigidi si possono usare delle  lampade a raggi infrarossi per il riscaldamento dei cuccioli (attenzione alla distanza tra lampada e cuccioli, pericolo di disidratazione).
Se siamo in periodi con climi sufficientemente caldi va benissimo anche in una cuccia all’aperto.

Il parto
Gestazione e parto non sono delle malattie, non necessitano di "cure", sono delle situazioni del tutto fisiologiche come la respirazione o la digestione.
Il parto e' un evento naturale ed e' bene che il proprietario intervenga il meno possibile, limitandosi ad osservare che tutto proceda bene e coccolando la partoriente.
L' approssimarsi del parto indicato dai seguenti segni premonitori:
  • 24 ore prima la gestante si prepara un giaciglio ed inizia a dimostrarsi agitata specie se primipara;
  • 12 ore prima del parto la gestante rifiuta il cibo e dalla vagina fuoriesce uno scolo bianco filante (tappo mucoso vaginale);
  • 8 - 12 ore prima del parto la temperatura rettale si abbassa di oltre un grado (dalla temperatura normale di 38,5 C. si può scendere anche a 36,8C.); consiglio di misurare la temperatura rettale della cagna una volta al giorno nell’ultima settimana di gestazione ed annotarsi i valori misurati per fare una media, appena misurerete una temperatura più bassa di un grado dalla media, allora il parto avverrà in giornata;
  • 4 ore prima del parto inizia la dilatazione rapida della cervice;
  • 1 ora prima del parto la cervice si dilata ed iniziano le doglie;
  • la presenza di uno scolo nero-verdastro indica il distacco della placenta.
Alcuni consigliano che la cagna deve restare sola in modo da concentrarsi al massimo su ciò che le sta accadendo. La vista del padrone potrebbe distrarre la sua attenzione dai neonati con il risultato di una possibile morte dei piccoli per il venire meno delle immediate cure materne post parto (es. asportazione della placenta, leccate che stimolano l'inizio della respirazione, ecc.)
Questo vero, ma se la cagna rimane sola, non ci possiamo accorgere se incombono complicazioni, dunque l’ideale sarebbe controllarla senza farsi vedere. Inoltre ci sono alcune cagne che invece hanno bisogno del conforto del padrone.
Va inoltre detto che il primo atto della commedia della vita non vede una sola attrice (la madre), ma gli attori sono di più, nel nostro caso la mamma ed i cuccioli. Gi perché i cuccioli non hanno un ruolo passivo, non vengono semplicemente espulsi, ma hanno un ruolo molto attivo, si muovono, e questi loro movimenti non solo facilitano il parto ma lo rendo effettivamente possibile.
Tant'è che in caso di morte fetale, il parto si presenta difficile ed in alcuni casi non avviene malgrado l' uso di trattamenti farmacologici. Addirittura se la morte fetale interessa tutti i cuccioli il parto non avviene quasi mai.
La durata della gestazione , come gi discusso, variabile. L’inizio del parto segnato dall’inizio del travaglio con contrazioni ritmiche dell’utero, solitamente non visibili dall’esterno, che hanno il compito di dilatare la cervice spingendo i sacchi contenenti i cuccioli verso l’esterno. (stadio I).
Lo stadio I può durare fino a 24 ore, di regola dura dalle sei alle 12 ore. Durante questa fase la cagna prepara il nido per i cuccioli, in alcuni casi si può notare la fuoriuscita di muco dalla vagina (muco che durante la gravidanza proteggeva la cervice).
L’espulsione del feto avviene con o senza rottura del sacco amniotico (stadio II) la femmina generalmente si occupa di liberare il cucciolo dal resto di placenta fetale e di pulirlo nonché di staccare il cordone ombelicale.
Una volta liberato il cucciolo, la femmina espelle la placenta (stadio III).
La durata di questi stadi variabile a dipendenza dell’esperienza della cagna e dalla grossezza dei cuccioli Le contrazioni sono chiaramente visibili e si assiste ad uno sforzo notevole da parte della cagna. In generale il travaglio può essere molto lungo ma lo sviluppo di un cucciolo dura al massimo 30 minuti, se il cucciolo non può essere sviluppato correttamente durante questo lasso di tempo la situazione non pi fisiologica e bisogna consultare un veterinario. La durata del parto molto variabile, non raro veder un cagna che partorisce 3-4 cuccioli facendo poi una pausa anche di sei ore. La placenta viene espulsa di regola circa 15 minuti dopo il cucciolo.
Tenere conto che tra la nascita del primo e quella dell'ultimo cucciolo potrebbero passare anche 12-24 ore (soprattutto se la cagna al primo parto).
Le cagne non sempre si occupano correttamente dei cuccioli, non è raro trovare delle madri che si disinteressano totalmente dei cuccioli. In questo caso bisogna proceder senza esitazione a liberare le vie respiratorie del neonato ed a recidere il cordone ombelicale. Se non si è pratici è bene chiamare il proprio veterinario che potrà fornire istruzioni anche al telefono.
Capirete quando il parto finito perché la madre tirerà a se i cuccioli spingendoli con il muso ad attaccarsi alle mammelle e si lascerà andare in un sonno profondo. Bisogna tener presente che la prima poppata la pi importante, in quanto viene dato ai cuccioli il COLOSTRO.
SITUAZIONI CHE RICHIEDONO L'INTERVENTO URGENTE DEL VETERINARIO:
  • perdite sanguinolente o maleodoranti dalla rima vulvare prima della scadenza del parto;
  • se entro un'ora dalla perdita delle acque non nasce un cucciolo;
  • premiti costanti non seguiti dal parto;
  • presenza di un cucciolo in vagina;
  • mancata comparsa di premiti e/o malessere della partoriente/mamma;
  • superamento del termine del parto.
Problemi che possono insorgere durante il parto sono di varia natura, elencheremo qui solo quelli che possono essere di interesse comune:
- Debolezza della cagna: la cagna non ha pi le contrazioni e non riesce a sviluppare i cuccioli, in genere spossata. ( attenzione. Alcune cagna si concedono dei momenti di pausa).
- Distocia (mal posizionamento dei cuccioli): esistono diversi tipi di distocia, in ogni caso bisogna cercare di riportare il cucciolo in una posizione anatomica per poter venire sviluppato correttamente.
- La posizione podalica nei cani normale.
- In alcuni casi si può assistere a delle ferite vaginali o addirittura a delle rotture dell’utero.
La fase post partum generalmente procede senza grossi problemi la cagna può presentare uno scarico vaginale marrone scuro che può perdurare per diverse settimane senza dare alcun disturbo, l’utero sottoposto ad un notevole stress si ricontrae ed acquista abbastanza velocemente la sua struttura normale.

Allattamento:
Dura da 40 a60 giorni secondo la disponibilità di latte materno. A meno che il latte materno sia veramente insufficiente sconsigliabile integrare l'alimentazione dei cuccioli con latte in polvere per cuccioli e tanto meno con latte bovino ad uso umano: potremmo rischiare di instaurare pericolose diarree, non dimentichiamo che, per quanto validi, i tipi di latte in polvere non sono mai uguali a quello materno. Se la mamma non ha abbastanza latte solo si può ricorrere ad un'integrazione con latte in polvere apposito per cuccioli (es. "Primolatte cucciolo Bayer", "Milky zoo Gellini", ecc.).
ll veterinario ci indicherà quale marca scegliere e come effettuare l’integrazione. Il quantitativo di polvere e d'acqua calda per ogni pasto ed il numero dei pasti va letto attentamente nelle indicazioni della confezione, essi, infatti, variano in relazione ai giorni di vita ed alla taglia del cucciolo. Molto importante sciogliere bene la polvere in poca acqua tiepida ed aggiungere poi gradualmente il resto dell'acqua in modo da evitare grumi. Il latte si può preparare anche una volta al giorno e conservarlo in frigorifero prelevando ogni volta la quantità da somministrare. Il latte va somministrato sempre con un apposito biberon ad una temperatura di 30-35c scaldandolo a "bagnomaria". Durante la somministrazione bisogna lasciare poppare spontaneamente il cucciolo mantenendogli la testa leggermente alta senza forzarne in nessun modo l'assunzione onde evitare l'ingresso accidentale del latte nell'albero respiratorio con conseguente probabile morte per polmonite ab-ingestis. Ai primi segni di sazietà cessare subito la somministrazione: meglio che i cuccioli rimangano leggermente affamati e crescano pi lentamente piuttosto che rischiare diarree da eccesso di latte, il peso sarà poi recuperato quando il cucciolo inizierà ad autoalimentarsi.

CUCCIOLI

PRIMA SETTIMANA DI VITA DEI CUCCIOLI
Adesso la neomamma ha bisogno di tranquillità, bisogna fare attenzione a non disturbarla e soprattutto a maneggiare il meno possibile i cuccioli appena nati.
Per la prima settimana bisognerà solo assicurarsi che ad ogni poppata (almeno 1 ogni 2 ore) tutti i cuccioli riescano ad attaccarsi.
Altra cosa da tener bene sotto controllo sono i movimenti della neomamma, a volte infatti può capitare che sedendosi schiacci inavvertitamente i cuccioli e se non interveniamo tempestivamente questi possono anche morire per lo schiacciamento o per soffocazione.
Anche da piccoli i Beagle dimostrano subito una buona resistenza e robustezza, infatti non necessitano di cure particolari, se non quelle insostituibili della propria mamma! Pertanto per i primi giorni non potremo far altro che osservarli e compiacerci di loro!
Infatti per quanto riguarda la pulizia, penserà a tutto la neomamma, infatti ingurgiterà gli escrementi prodotti dai cuccioli sia solidi che liquidi.
L’unica nostra fondamentale accortezza sarà quella di evitare di far avvicinare ai cuccioli cani adulti, che oltre ad essere mal visti dalla madre potrebbero trasmettere malattie o parassiti che diventerebbero fatali per i neonati. Sarà bene segnarci sin da subito il giorno preciso di nascita e il sesso dei cuccioli, riconoscibile sin dal primo giorno.
In questo periodo di vita, i cuccioli sanno camminare ma strisciano sempre verso la madre o comunque verso fonti di calore, in quanto non vedono ancora e non hanno ancora sviluppato il senso del tatto, dell’udito.

SECONDA SETTIMANA
Nella seconda settimana di vita, tutto trascorrer nella calma, i cuccioli faranno parecchi versetti, continueranno a mangiare e dormire, mangiare e dormire ininterrottamente, ma inizieranno gi ad avere contatti con i propri fratelli, infatti si noterà che si scavalcheranno l’uno con l’altro, si cercheranno e inizieranno ad esplorare la cuccia o cassa parto.
TERZA SETTIMANA
Ora i cuccioli stanno aprendo gli occhi e cominciano a muoversi e ad aumentare il loro tono di voce. Con i primi passi dovrà salire il nostro livello di attenzione. La prima accortezza quella di verificare, nella zona di accesso ai cuccioli, non siano presenti oggetti che potrebbero accidentalmente ferirli o materiali che potrebbero ingerire provocando seri danni. Se all’aperto controllare che non siano presenti forasacchi, pagliuzze che potrebbero infilarsi negli occhi, orecchie o naso. Ultima accortezza da avere quella di verificare che il nostro recinto non diventi una trappola per i piccoli. Infatti una rete troppo grande potrebbe far incastrare la testa o una zampa del cucciolo e la madre in questo caso non potrebbe essergli d’aiuto. Da ora in avanti per avremo anche le prime soddisfazione, rimarremo incantati a vederli giocare e rincorrersi tra loro.
Noteremo gi chi tra i cuccioli il pi forte e chi meno, infatti assisteremo a delle vere e proprie lotte per aggiudicarsi la mammella pi gonfia di latte e, come madre natura vuole, a vincere sarà sempre il più forte.
In questo periodo oltre all’apertura degli occhi, i cuccioli inizieranno anche a sentire i primi rumori che li circondano, inizieranno a vedere la mamma nel vero senso della parola, capendo che lei che comanda, mentre prima, venivano attratti solo dal calore della mamma e non dalla figura di quest’ultima.
Solitamente intorno ai 30/35 giorni, dopo aver consultato il veterinario, possiamo somministrare un vermifugo per cuccioli, che va somministrato in base al peso a tutti i cuccioli, e dato che la madre ingerisce le feci dei cuccioli, molti consigliano di somministrarlo anche alla madre, chiedete sempre al veterinario. La seconda sverminazione và effettuata dopo 15 giorni dalla prima.
Per il Bassotto è consuetudine somministrare il DRONTAL CUCCIOLI: 1 ml per Kg di peso.
SVEZZAMENTO
A partire dal 30/35 giorno, possiamo procedere con lo svezzamento dei cuccioli, a volte si può anticipare di qualche giorno se ci accorgiamo che la mamma ha carenze di latte e quindi non riesce a soddisfare il fabbisogno di tutti i suoi cuccioli.
E’ un’operazione semplice e si può dire anche buffa, bisogna iniziare con del cibo puppy, frullato e molto liquido, i cuccioli si avvicineranno molto titubanti alla ciotola, inizieranno col mettere il muso e non solo all’interno della ciotola, e poi verranno attratti dal sapore del cibo.
Esistono in commercio molti alimenti per cuccioli: quale scegliere? Sicuramente una buona marca (avendo un nome da difendere) utilizza materie prime migliori. Inoltre bene avere alimentato la madre con lo stesso mangime durante l’allattamento, così i cuccioli sapranno digerirlo meglio.
Bisogna avere pazienza, i cuccioli non si abitueranno all’istante a questa novità, ma ci vorranno alcuni giorni, infatti loro rimangono comunque attratti dal gustoso latte della madre. Dobbiamo seguire i cuccioli in questo passaggio, se si spostano dalla ciotola dobbiamo riaccompagnarli e cercare di fargli mangiare qualcosa, cos se loro assoceranno alla ciotola il sapore del cibo non ci saranno problemi.
Lasciare sempre a disposizione una ciotola con acqua, in quanto adesso che i cuccioli iniziano a mangiare da soli sentiranno anche il bisogno dell’acqua, dove qualcuno decider anche di farsi un bel bagnetto.
In questo periodo la mamma non si occupa più della pulizia degli escrementi dei cuccioli, e loro non sono ancora in grado di capire che devono sporcare lontano dalla cuccia, quindi toccherà a noi tenere il più pulito possibile la zona dove i cuccioli riposano. Se volete abituarli al pannolino per cani, potete collocare un pannolino nel box parto vicino alla cuccia in modo tale che i cuccioli si abituino d'istinto a sporcare solo quella zona. Da adulti poi continueranno con questa buona abitudine.
PRIMO MESE
Nel primo mese di vita i cuccioli sono cresciuti molto, ormai non faticano pi a reggersi sulle zampe e quindi iniziano ad esplorare il mondo che li circonda. E’ consigliato un recinto spazioso, ma che non dia la possibilità ai cuccioli di girovagare dappertutto, anche perché in questa fase qualsiasi cosa da mordicchiare gli capiti a tiro viene triturata in un batter d’occhio, infatti in questo periodo i dentini da latte sono già spuntati, ve ne accorgerete mettendo un dito nella bocca del cucciolo.
SECONDO MESE
Il secondo mese di vita si fa molto pi interessante, assisteremo a scene da non credere, la mamma che insegna l’educazione ai cuccioli (Imprinting).
I cuccioli ormai sono vispi e allegri e dividono il tempo tra lunghe dormite e giocate infinite, li sentirete ringhiare, li vedrete azzuffarsi, calpestarsi, mordersi le orecchie e vi accorgerete che se un cucciolo stringe troppo forte i denti e fa guaire un fratellino la mamma si alzerà di scatto, prender il cucciolo per la collottola e gli dar una bella strattonata, il tutto per insegnargli che non bisogna far male ai propri fratelli.
Alla fine del secondo mese i cuccioli devono essere vaccinati, o meglio, bisogna iniziare il ciclo dei vaccini. Altra cosa importante, come ben saprete, i cuccioli devono essere muniti di microchip, un’operazione veloce e indolore, infatti il veterinario inietterà sottopelle quest’ultimo e il gioco fatto!
IL MOMENTO DEL DISTACCO
A 60 giorni il cucciolo si in grado di vivere da solo ma non ancora del tutto indipendente dalla madre. L’età consigliata per sparare i cuccioli dalla madre di 10-12 settimane.
Adesso i cuccioli sono pronti per andare a stare nelle nuove famiglie, una cosa piuttosto triste, perché avendoli visti nascere, muovere i primi passi, le prime pappe un po’ come lasciar andar via un proprio figlio, ma purtroppo cos.
Il momento del distacco un pochino traumatico sia per i cuccioli che per la madre, si pu sfregare la mamma con un panno che verrà dato ai nuovi proprietari con il cucciolo, cos, sentendo l’odore della mamma sul panno non si sentir completamente solo.
La mamma sarà nervosa, in quanto si accorger della mancanza dei cuccioli, per questo si consiglia di non dare via i cuccioli tutti nella stessa giornata, ma di scaglionarli, fare passare almeno un giorno tra un cucciolo e l’altro.
Si raccomanda di scegliere con cura i nuovi padroni, di porre mille domande e cercare di capire se il cucciolo andrà a stare bene, in una famiglia che gli darà tutto l’affetto di cui ha bisogno e le cure necessarie.
VACCINAZIONI:

Il cucciolo appena nato protetto contro alcune malattie infettive dagli anticorpi che ha ricevuto dalla madre durante la gravidanza, sarà quindi protetto per un certo periodo da anticorpi presenti nel latte della madre, ma dovrà sviluppare un sistema di difesa proprio. Vaccinando un cucciolo acceleriamo il processo di maturazione del sistema immunitario del cane riducendo il rischio di contagio.
Il momento propizio per eseguire le vaccinazioni evidentemente quando gli anticorpi materni stanno scomparendo dal corpo del cucciolo.(in genere ca. 2 mesi di età) in modo da non creare delle interferenze con gli anticorpi materni.

La vaccinazione consiste nell’inoculare sottocute dei germi attenuati (meno pericolosi) che in genere causano la medesima malattia contro la quale si vuole proteggere l’animale. In questo modo il cane produce degli anticorpi e se dovesse trovarsi a contatto con il germe il suo sistema immunitario pronto a combatterlo.

Il cucciolo necessita di 3 vaccini : il primo intorno ai 50/55 giorni, momento in cui potrà anche essere impiantato il microchip obbligatorio per l'iscrizione all'anagrafe canina. Gli altri 2 vaccini a distanza di 1 mese l'uno dall'altro. In seguito il vaccino sarà ripetuto annualmente per avere una protezione ottimale.
La vaccinazione va eseguita dopo che il cucciolo sia stato effettivamente sverminato, larve di parassiti possono essere trasportate dal sangue o dal latte materno. In generale in neonato sarà infestato da vermi del tipo ascaridi. Sono possibili infestazioni anche da protozoi (coccidi) nel caso le condizioni igieniche del canile o allevamento non siano delle migliori.

Per essere certi che il trattamento effettuato sia stato sufficiente ad eliminare i vermi del cucciolo bisogna eseguire un controllo delle feci e sverminare il cane in caso di esito positivo dell’esame. Parassiti intestinali sottraggono nutrimento all’animale e indeboliscono il suo fisico rendendolo pi vulnerabile a determinate malattie.
La legge obbliga a fare eseguire le vaccinazioni solo ai Veterinari.

I vaccini che ci sono in commercio utilizzano delle sigle:
Vaccini Essenziali
C CIMURRO (Paramixovirus)
E EPATITE INFETTIVA (Adenovirus: CAV1, CAV2)
P GASTROENTERITE INFETTIVA (Parvovirus: CPV2)
L LEPTOSPIROSI (L. canicola, L. icteroemorragiae)
Vaccini Opzionali
Pi PARAINFLUENZA (virus parainfluenza tipo 2)
BORDETELLOSI (Bordetella bronchiseptica, burgdorferi)
RABBIA (Rabdovirus) obbligatorio in alcune regioni

ISCRIZIONE CUCCIOLATA AL LIBRO GENEALOGICO ENCI (PEDIGREE)
Per le pratiche ed i moduli necessari si rimanda al sito ENCI :  http://www.enci.it/libroorigini/modulistica.php

ISCRIZIONE ANAGRAFE CANINA (MICROCHIP)
Per le pratiche e le info si rimanda al sito: http://www.anagrafecanina.com/
oppure è sufficiente contattare la propria ASL veterinaria per avere le info sul versamento su CC postale e documenti necessari. Le pratiche possono effettuarsi poi sia presso la ASL di zona oppure presso il proprio Veterinario (è cmq necessario versare su CC dell' ASL la quota che attualmente è di 8 € per cucciolo e portare con se  copia del bollettino postale).
Ricordiamo che il microchip e l'iscrizione all'anagrafe canina in Italia sono obbligatori.